Nota dell’autrice: questo post è in stile “gattini & co.”. Chiedo perdono, ma ogni tanto ci vuole. Se state cercando la soluzione definitiva per far crescere il vostro business o i 7 segreti +1 del digital siete nel post sbagliato, mi spiace! 😜
Quella che vedete nelle foto è Cora. 10 Kg di pelo, gioia e pura coccolosità (ti avevo avvertito!). È una cagnolotta stupenda, socievole, giocherellona, un po’ testarda e capocciona (un po’ come la padrona, a dire il vero… sarà un caso?), intelligente e tenerissima.
Adora l’erba, le foglie, i rametti e – in generale – tutto quello che può raccattare in giardino… non disdegna nulla che possa essere masticato insomma.
Le piace correre come una matta e fare le capriole nel prato, ha il terrore delle biciclette e del camion dell’immondizia. In compenso scodinzola a tutti e quando vuole le coccole è capace di metterti su due occhi che te li raccomando ❤
Ok, ma cosa c’entra Cora con il mio lavoro? Apparentemente niente, in realtà tutto.
Cora è arrivata perché come Assistente Virtuale posso lavorare da casa.
Fino a qualche mese fa stavo fuori di casa minimo 10 ore al giorno, i ritmi – come per la maggior parte di noi – erano scanditi dal lavoro in ufficio, le trasferte, le corse per arrivare al venerdì sera. Il sabato e la domenica passati a recuperare le energie per rientrare nella ruota il lunedì. Una vita da commerciale che non sentivo più mia.
Per questo e per mille altri motivi ho deciso di fare il salto. Di smetterla di essere una dipendente. Per quanto l’idea di gestire una mia attività mi spaventasse, mi terrorizzava di più la prospettiva di continuare così per altri 30 anni. Mi spaventava di più la ruota.
Perché amo il mio lavoro?
Perché mi ha fatto entrare in un’altra dimensione, una dimensione che mi costruisco io giorno per giorno. Ho scoperto quanto è piacevole guardare la neve fuori dalla finestra senza preoccuparmi delle strade per arrivare in ufficio, ho scoperto quanto è bello lavorare la mattina presto quando fuori è buio. Ho scoperto quanto può essere gratificante uscire per una passeggiata in centro alle 10 del mattino. E tornare alla scrivania più carica di prima. Ho scoperto che la domenica passata davanti al computer a scervellarsi per tirar fuori un piano editoriale quantomeno passabile non è poi così male. Perché poi arriva il lunedì e non devo entrare nella ruota.
In questa dimensione nuova è potuta arrivare lei, Cora. Ora ho il lusso di avere del tempo da dedicarle, di poter giocare con lei in giardino, di uscire per una passeggiata senza sentirmi (troppo) in colpa.
Quindi ecco perché amo il mio lavoro. Perché mi fa sentire realizzata, perché mi piace aiutare i clienti a liberarsi di ciò che li rallenta nel quotidiano. E, cosa non da poco, perché mi permette di gestire il mio tempo. Nei limiti del lavoro, certo, ma comunque in modo non paragonabile alla vita di PRIMA.
Adesso ho sicuramente più pensieri, più responsabilità, un’attività da mandare avanti, ma ve lo dico sinceramente, non c’è paragone.
Ultima cosa: clienti attuali e futuri se sentirete abbaiare durante una telefonata vi chiedo scusa in anticipo, è che adesso c’è Cora! 😉
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